Quando si diventa genitore, mamma o papà, inizia un nuovo e radicale capitolo della propria esistenza, il rapporto genitori e figli è accompagnato da dubbi, paure, gioie, scoperte continue, momenti di rabbia e presa di coscienza di sé, dei propri limiti e risorse come essere umani innanzi alla responsabilità di accompagnare un altro essere umano incarnato in un piccolo corpo a crescere e a esprimere sé stesso nel rispetto degli altri.
Quando diventi genitore solitamente non hai avuto il manuale del bravo genitore o del percorso per affrontare i cambiamenti e i passaggi necessari per una sana e felice crescita di tuo figlio.
In primis infatti è prezioso porti questa domanda:
Quale è lo scopo di divenire buoni genitori?
La prima risposta riguarda noi stessi, ovvero imparare con pazienza e amorevolezza a divenire i buoni genitori del proprio bambino interno rimasto spesso e volentieri fermo e bloccato emotivamente al suo primo settennio di vita.
La seconda risposta o tappa riguarda il divenire buoni genitori per i propri figli, poiché i bambini soprattutto nei loro primi sette anni apprendono per imitazione, non tanto delle parole, quanto dei gesti, degli atteggiamenti non verbali, dei toni, dei ritmi di vita del quotidiano, delle risposte emotive di mamma e papà.
Infine divenire buoni genitori è una responsabilità e un dono per la società e per una evoluzione più armoniosa dell’umanità.
Un ottimo rapporto tra genitori e figli aiuta a sentirsi più felici, con meno sforzi educativi che altrimenti sottraggono energia, vitalità.
Quali concretamente sono i vantaggi?
Iniziamo a osservare alcuni ingredienti per una sana e gustosa ricetta educativa:
Fondamentalmente i condizionamenti educativi o diseducativi ricevuti, la mancanza di amore ricevuto o meglio la mancanza di alcuni degli ingredienti sopracitati che minano il senso di fiducia, di sicurezza, di empatia frenano il rapporto genitori e figli…in fondo si tratta di autostima limitata che rende più faticoso anche il mestiere e la missione di genitore.
La crescita di noi genitori è parallela e sinergica con quella dei nostri figli.
Noi li accompagnano nei primi 3 settenni da zero a 21 anni a divenire esseri umani completi, maturi e autonomi garantendo amore, accoglienza, aiuto, sicurezza e fermezza mentre i nostri figli ci mostrano la bellezza e la gioia di vivere, la purezza della sperimentazione, la tenerezza, la gioia, la tenacia, la spontanea capacità di essere nel momento presente senza passato e senza futuro.
Così divenire genitori ed essere figli e stare in questa relazione può trasformarsi in una esperienza meravigliosa, un viaggio ricco, stimolante, un DONO.
Tratteremo in altri articoli come iniziare a spogliarsi dei condizionamenti educativi e iniziare a prendersi cura al meglio del proprio bambino interno e dei nostri figli.