Le nostre origini biologiche sono essenziali per comprendere il processo di sviluppo della nostra personalità e per osservare la prima forma di relazione umana vissuta con la mamma. Boadella parte proprio dal concepimento e dalla differenziazione della morula, insieme di cellule originate dallo zigote, simile a un grappolo, a una mora appunto. La differenziazione si fonda sullo sviluppo di tre foglietti embrionali costituiti da cellule di eguale struttura che cooperano per la specifica formazione di organi e sistemi. L’equilibrio del corpo dipende dall’armonica funzionalità di questi foglietti embrionali a partire già dalla terza settimana di gravidanza.
Il foglio esterno, l’ectoderma, porta allo sviluppo anatomofisiologico del sistema nervoso centrale, autonomo, della pelle e degli organi sensoriali, come interfaccia tra interno ed esterno. Sul piano psichico ed emozionale favorisce lo sviluppo cognitivo, linguistico, mnemonico, relazionale e la sensazione di piacere o disagio “a pelle” in correlazione al contatto infantile madre-bambino. In terapia è utile armonizzare queste funzioni mediante la sperimentazione del grounding seduto, del “Io penso”.
Il foglietto intermedio, il mesoderma, consente la crescita della muscolatura, del sistema osseo scheletrico e cardiocircolatorio. Sul piano psichico tale sviluppo è fondante per la coordinazione motoria, per il dosaggio della forza interna e dell’aggressività, per l’autoaffermazione e la gestione dei conflitti intrapsichici e relazionali. E’ necessario riesperire il radicamento verticale, che esprime “l’io agisco”, la possibilità di esplorazione, avvicinamento, allontanamento, evitamento, percependo la forza, la sicurezza interna.
Infine il foglietto più interno, centrale, è quello endodermico, alla base dello sviluppo dell’apparato gastrointestinale, endocrino, renale e respiratorio. Presiede la crescita emotiva e pulsionale, delle sensazioni ombelicali, di benessere, vitalità e calore allo stomaco. Il radicamento corrispettivo è quello orizzontale, del “Io sento”.
Entrando ancora di più nel radicamento, la biosistemica connette a ogni tipo di grounding una attivazione specifica del sistema nervoso autonomo. Il radicamento supino è funzionale a un contatto interno con l’immaginario, i pensieri, le libere associazioni e il flusso emozionale profondo, distaccandosi dal mondo esterno. In questa condizione è attivato il sistema nervoso parasimaptico.
Il radicamento prono favorisce la concentrazione su di sé e un senso di protezione e prevede l’attivazione sia simpatica che parasimpatica.
Il radicamento eretto che prevede la lotta, la fuga comporta una intensa attivazione simpatica.
Infine il radicamento orizzontale supino è profondamente parasimpatico e consente un recupero di energie vitali e il contatto con fantasie ancestrali.
I tre foglietti embrionali determinano quindi lo sviluppo di tre regioni del corpo principali, ovvero nuca (ectodermica) spina dorsale, muscolatura, arti (mesodermica)e visceri (endodermica).
I blocchi muscolari e respiratori principali si trovano nei punti di collegamento di queste tre aree: vertebre cervicali, gola e diaframma. Questi blocchi si riconnettono ai setti anelli di tensione dei segmenti e chakras di cui abbiamo parlato in precedenza.
Boadella determina le tipologie caratteriali, in base alla combinazione di tre funzioni dei principali sistemi nervosi, che sono: